Sky Italia: nel 2017 crescono i ricavi, i clienti e gli abbonamenti

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L’esercizio 2016-2017 per Sky Italia si è chiuso con la crescita dei ricavi (+4%) e un boom degli utili operativi del 139%. L’annata registra 41mila abbonati in più. Ma da ottobre arriva una sgradita sorpresa.

Sky Italia ha chiuso l’esercizio 2016-2017 con ricavi in crescita del 4% a tassi costanti, a quota 2.860 milioni di euro (2.458 milioni di sterline), e con profitti operativi balzati del 139% a circa 162 milioni di euro (136 milioni di sterline, il più alto negli ultimi 5 anni). Cresce anche il numero di abbonati: al 30 giugno 2017 si attestano sui 4,78 milioni, 41mila in più rispetto alle precedenti rilevazioni.

Nello stesso esercizio i profitti operativi dell’intero gruppo di Rupert Murdoch hanno, invece, registrato una flessione del 6% a 1.468 milioni di sterline a causa anche dei costi sostenuti per i diritti tv della Premier League (629 milioni di sterline) e gli investimenti in Sky Mobile (51 milioni di sterline).

In particolare, per il gruppo Sky utili in rialzo nel quarto trimestre a +8%, pari a circa 510 milioni di euro (455 milioni di sterline). Il fatturato annuale è aumentato del 10% a 12,9 miliardi di sterline. L’utile operativo per l’intero anno, come detto, ha registrato un calo del 6% a 1,47 miliardi di sterline anche per l’impatto dell’aumento dei costi dei diritti per la Premier League.

Il gruppo di Rupert Murdoch è ancora in attesa dell’autorizzazione da parte delle autorità britanniche circa la possibilità che 21st Century Fox possa acquisire il 61% dell’emittente.

Nel frattempo Sky Italia ha annunciato i cambiamenti, non tanto graditi per gli abbonati, del cambio di fatturazione a 4 settimane. A partire dal 1 ottobre 2017 infatti i clienti Sky dovranno pagare 13 fatture annuali invece che 12 fatture con un aumento del costo dell’abbonamento dell’8,6%. Tutto questo mentre l’Agcom sanziona  le compagnie telefoniche per l’applicazione delle tariffe a 28 giorni, obbligandole a reintrodurre la fatturazione mensile per gli abbonamenti su rete fissa e internet.

Fonte: primaonline.it

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