Rai Way rinnova il cda tra le polemiche

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I vertici Rai trovano l’intesa sul rinnovo del cda di Rai Way. Raffaele Agrusti sarà il nuovo presidente e Aldo Mancino il nuovo ad della società quotata in Borsa che gestisce le antenne tv della tv di Stato.

La tensione ieri al Consiglio di amministrazione Rai era palpabile. Sulla nomina di presidente e amministratore delegato di Rai Way nessun problema. Agrusti, già direttore finanziario della Rai, è stato designato presidente Rai Way, Mentre Mancino, già direttore generale, sarà il nuovo ad al posto di Stefano Ciccotti. Alcuni membri del cda invece hanno opposto resistenza sulla nomina di alcuni consiglieri di amministrazione indipendenti e interni. La proposta di Campo Dall’Orto dei dirigenti Rai Zingarelli (come ad di Rai Way) e Cotone (capo degli Affari legali) non ha superato il voto del consiglio che invece ha deliberato la designazione di Gianpaolo Taglia­via (attuale presidente Rai Com) come direttore dell’offerta Rai Digital come unico interno.

Stesso esito per i dirigenti indipendenti: bloccati i nomi proposti da Campo Dall’Orto sono passati invece Li­bero Milone (già cda di Fiat Industrial, Falck, Poltrone Frau e revisore del­le finanze della Chiesa) e a Donatella Sciuto (prorettore al Politecnico di Milano). Gli altri consiglieri designati e confermati: Fabio Cola­santi (confermato), Alberto De Nigro, An­na Gatti (confermata), Joyce Victoria Bi­gio (indipendente italo-americana, già nel cda di Fiat e di Fiera Milano), Paola Tagliavini (docente della Bocconi di Milano), nome aggiunto per il caso in cui la minoranza non presenti la sua lista.

Il rinnovo del cda di Rai Way ha segnato anche l’aumento del numero dei consiglieri da 7 a 9 (con l’assenso del Ministero dell’Economia che ha bocciato l’ipotesi di avere due consiglieri Rai in Rai Way) e la sensibile diminuzione degli stipendi dei dirigenti diminuiti del 10% da 50 mila e 45 mila euro. Il Mef dovrà ora verificare la competenza e l’onorabilità dei consiglieri designati, ai sensi della legge. Poi dopo la pubblicazione i nuovi nomi approderanno all’assemblea degli azionisti di Rai Way, convocata per il 28 aprile e chiamata, tra l’altro, ad approvare il bilancio 2016.

I nuovi vertici dovranno affrontare il delica­to dossier della possibile fusione con Ei Towers (la società delle antenne di Mediaset) per creare il polo delle torri a maggioranza pubblica, come ribadito dal sottosegretario alla Sviluppo economico, Antonello Giacomelli. Il pro­getto esiste ma per la sua realizzazione occorrono diverse condizioni, non ulti­ma quella legata alle future elezioni.

Fonti: La Repubblica | Il Sole 24 Ore | Il Messaggero | Borsa Italiana

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