Crisi tv locali: appello per salvare l’emittente 5 Stelle Sardegna

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Appello di Assostampa Sarda per salvare l’emittente locale sarda 5 Stelle Sardegna. I dipendenti sono quasi un anno senza stipendio. L’azienda è sull’orlo del fallimento.

Olbia – Giovedì scorso il presidente dell’Assostampa sarda, Celestino Tabasso, ha lanciato un accorato appello rivolto alla classe imprenditoriale locale affinchè si adoperi per salvare l’emittente televisiva 5 stelle Sardegna, sull’orlo del fallimento. Nell’occasione i dipendenti della tv locale insieme alla stessa associazione e al segretario generale aggiunto della Cisl Gallura, Alberto Farina, hanno tenuto una conferenza stampa davanti al Municipio di Olbia.

Ai primi di febbraio l’azienda ha chiesto al Tribunale di Tempio Pausania il concordato preventivo in continuità per evitare il fallimento, ma non risulta abbia presentato ancora un piano industriale. Nel frattempo sono quasi undici le mensilità arretrate vantate dai tredici dipendenti, tra cui quattro giornalisti, della sede di Olbia, l’unica rimasta aperta dopo la chiusura degli uffici di Cagliari, Sassari e Nuoro. «Siamo di fronte, più che a un editore, a un dietologo, bravo a tenere a dieta il personale», ha detto polemicamente Tabasso, in riferimento all’atteggiamento finora tenuto dall’editore, Gianni Iervolino, proprietario delle società Clea (lavanderie industriali in tutta la Sardegna) e della Marbo (igienici). «A forza di vendere carta igienica si corre il rischio di confondere l’informazione con altre cose», ha dichiarato con ironia e amarezza Tabasso. «Ad oggi non ha ancora presentato il piano di rilancio e tutta la documentazione. Al di là di cosa deciderà il tribunale di Tempio di cui rispettiamo l’operato, sappiamo che questa emittente finirà la sua storia per responsabilità esclusiva del proprietario. Facciamo appello agli imprenditori del territorio perché creino una cordata che permetta di salvare l’emittente, la cui vera forza è data dalla professionalità di chi ci lavora».

Il futuro della storica tv del nord della Sardegna, attiva dalla fine degli anni ’70 con il nome di Teleregione, è sempre più appeso a un filo. Il sindaco di Olbia, Gianni Giovannelli, presente alla conferenza stampa, ha invitato gli imprenditori interessati a farsi avanti, rendendosi disponibile per agevolare l’eventuale trattativa con la proprietà. Al momento si sarebbe affacciato un imprenditore interessato a rilevare 5 Stelle, ma le condizioni che pone Iervolino, acquistare la tv con 2 milioni e mezzo di euro di deibiti, viene considerata inaccettabile.

Fonti: lanuovasardegna.gelocal.it | AGI

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