Internet: Italia ultima in Europa nel boom dei social network e del Web 2.0

La generazione 2.0 del nostro Paese, cioè i giovani tra i 18 e i 30 anni cresciuti durante il boom dei social network e del web 2.0, è solamente il 14% della popolazione italiana, una percentuale che è la più bassa d’Europa; e tra 30 anni, quando i nativi digitali avranno l’età dell’attuale classe dirigente, saranno la metà delle persone più adulte con cui si dovranno ancora confrontare.

E’ quanto emerge dalla ricerca “Generazione 2.0 Made in Italy” realizzata da Asseprim, l’Associazione dei servizi professionali per le imprese aderente a Confcommercio-Imprese per l’Italia, in collaborazione con Duepuntozero Doxa e presentata nel corso di un convegno. In particolare, dai dati emerge che questa generazione vive attivamente il web, non solo per la consultazione: il 91% è iscritta a un social network, il 55% a un forum, il 34% segue uno o più blogger con continuità e il 17% ne ha uno proprio.

In genere, naviga su web di intrattenimento, sociali e di informazione. I tre siti maggiormente visitati sono Youtube, Facebook, e Wikipedia. In rete la generazione 2.0 guarda soprattutto video (92%); osserva profili, bacheche e foto altrui (84%), condivide link o contenuti (79%), legge opinioni su marche e prodotti (74%), consulta post e commenti (65%), partecipa a concorsi a premi, consulta e compra in gruppi d’acquisto (63%); scrive qualcosa di personale ed esprime proprie idee e pensieri (61%); segue consigli di persone che non conosce (59%). Per il 43% della generazione 2.0 i migliori influencer in internet di un prodotto o di un’azienda sono i consumatori stessi, per il 22% i professionisti riconosciuti, per il 13% i blogger specializzati sul tema.

Fonte: Italpress | asseprim.it

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