Digitale terrestre Puglia. Corecom: “I tecnici dovrebbero orientare meglio le antenne”

Lecce – «Non tutti i problemi legati alla visione del digitale terrestre in Puglia dipendono dagli impianti delle emittenti, anzi in Puglia tutto potrebbe andare meglio se gli antennisti sapessero bene come orientare le antenne e come evitare dispersione negli impianti delle case».

E’ quanto ha sostenuto il rappresentante di Mediaset per Puglia, Basilicata e Calabria, nel corso dell’incontro voluto dal Corecom Puglia per venire incontro alle esigenze dei cittadini pugliesi stanchi dei continui disservizi. Assente il rappresentante della Rai che sarà riconvocato a breve, per improrogabili impegni arrivati all’ultimo minuto, non si son potuti affrontare i problemi legati alla ricezione del segnale del servizio pubblico. Il presidente Felice Blasi ha posto l’attenzione sulle segnalazioni giunte al Corecom e ai giornali e sulle indicazioni sostenute dall’Assessore ai servizi sociali di Cerignola. Per quello che riguarda Mediaset la situazione sembra sottocontrollo con la sola eccezione di Monte Sant’Angelo e di quattro paesi nella provincia di Lecce ( Tuglie – Alezio- Parabita e San Nicola).

La maggior parte dei problemi segnalati dall’utenza, secondo Mediaset, riviene dal conflitto di due segnali che arrivano da ripetitori antagonisti i e dalla propagazione delle onde, condizionate dall’atmosfera. L’estate calda ha contribuito e non poco a causare le criticità. L’ispettorato territoriale per le comunicazioni della Puglia continuerà a vigilare e a tenere conto delle segnalazioni che arriveranno al Corecom. I controlli e la vigilanza non riguarderanno solamente le emittenti e il loro segnale, ma anche le problematiche rivenienti dagli impianti delle abitazioni.

Il Corecom inoltre potrebbe convocare gli antennisti delle città capoluogo di provincia per spiegare loro come risolvere i problemi con l’interlocuzione dei tecnici Rai e Mediaset e dell’ispettorato regionale delle telecomunicazioni. La transizione al digitale ha bisogno di tempo per andare a regime, si è sostenuto durante l’incontro, ma grazie alla collaborazione dei cittadini e delle istituzioni interessate gli ostacoli maggiori potrebbero essere superati».

Fonte: ilpaesenuovo.it

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