Rai: i consiglieri si riducono le spese di rappresentanza

Gli otto consiglieri Rai rinunciano alla copertura delle spese di rappresentanza aziendale, dopo che il loro stipedio era stato già ridotto da 98 mila a 66 mila euro. Una sorta di speding review in salsa tv pubblica, avviata una settimana fa dal presidente Anna Maria Tarantola che si è autodecurtata la retribuzione.

La riduzione dei consiglieri è stata approvata durante l’ultimo consiglio di amministrazione prima della pausa estiva, che ha anche formalizzato la rinuncia da parte del direttore generale Luigi Gubitosi al posto fisso, a favore di un contratto a tempo determinato. Sul fronte dei contenuti tv, invece, il cda ha deliberato all’unanimità il palinsesto per il prossimo inverno (dal 2 dicembre al 5 gennaio 2013), periodo importante dal punto di vista pubblicitario viste le feste natalizie.

I vertici di Viale Mazzini hanno formulato anche un’offerta per l’acquisizione dei diritti delle partite fuori casa della Nazionale di calcio per la qualificazione ai Mondiali 2014 (primo appuntamento, Bulgaria-Italia il 7 settembre).

All’attenzione Anna Maria Tarantola del consiglio di amministrazione, infine, è arrivata anche la lettera dell’Avvocatura di Stato, che ha riconosciuto la legittimità delle nuove deleghe attribuite al presidente, dissolvendo così i dubbi e le contestazioni mosse di recente. A maggioranza quindi è stato votato il testo che prevede i nuovi poteri della Tarantola: la firma autonoma dei contratti fino a 10 milioni di euro (il precedente tetto era di 2,5 milioni) e le nomine delle strutture non editoriali (amministrative, finanziarie, legali) senza passare per il cda, lasciando invece all’organo collegiale le nomine di reti, testate, genere, teche e consociate.

Adesso l’appuntamento è per la prossima riunione il 5 settembre. Da allora il consiglio non si riunirà più una volta alla settimana, ma due volte al mese. Prima, però, presidente e d.g. incontreranno martedì prossimo in via informale Sergio Zavoli e l’ufficio di presidenza della commissione di Vigilanza, in vista dell’audizione che si terrà ai primi di settembre.

Fonte: ItaliaOggi

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