Calcagno (Fastweb): prezzi ingrosso troppo alti, freno a NGN

«Per lo sviluppo delle nuove reti è essenziale riequilibrare le risorse nel mercato delle telecomunicazioni fisse: oggi nessun operatore di rete fissa in Italia, tranne Telecom Italia, genera cassa». A sottolinerlo è stato Alberto Calcagno, direttore generale di Fastweb, in audizione alla Commissione trasporti della Camera sulle prospettive di realizzazione delle reti NGN.

«L’aumento dei prezzi all’ingrosso per la banda larga, il canone per l’affitto da Telecom Italia dell’ultimo miglio, cosiddetto unbundling, e il prezzo del bitstream, che è stato deciso dall’Agcom a partire dal 2008, in controtendenza rispetto al resto di Europa, ha determinato un peggioramento delle condizioni competitive del mercato delle telecomunicazioni fisse», ha aggiunto Calcagno. Per il dg gli operatori alternativi, e tra essi Fastweb in primis, «dall’inizio della liberalizzazione del mercato, hanno portato in Italia innovazione e investimenti».

Fastweb da sola ha investito 5 miliardi di euro per realizzare la rete in fibra ottica «più capillare d’Europa e ha recentemente rinnovato il proprio impegno sull’NGN acquisendo una quota di Metroweb», pari all’11%. Nel 2012 – ha spiegato Calcagno a margine dell’audizione, l’azienda punta a investire «tra i 400 e 500 milioni di euro» per il potenziamento della rete di nuova generazione. (TMNews)

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