Consumi: in tempo di crisi si risparmia con Internet (studio Nextplora)

Nextplora ha presentato a gennaio 2012 l’indagine ‘Sbarcare il lunario con internet’, volta ad approfondire i come e i perché dell’utilizzo della rete per i propri acquisti, sia in chiave di potenziale risposta alla crisi che come semplice via di accesso alla soddisfazione di sfizi e acquisti di impulso. Il report pone, tra l’altro, particolare attenzione al fenomeno del social shopping, sempre più diffuso tra gli italiani.

La percezione della crisi è netta e impietosa: il 71% del campione pensa che questo sia un periodo di profonda crisi economica, nonostante ci sia la consapevolezza che la situazione non è circoscritta solo all’Italia (69%), mentre il 13% è convinto sia solamente un’invenzione della stampa e della politica. In generale prevale un atteggiamento pessimistico verso il futuro: i preoccupati doppiano gli ottimisti (42% i molto/abbastanza preoccupati contro il 24% dei molto/abbastanza fiduciosi), in particolare nelle famiglie con figli rispetto a chi invece vive da solo oppure di figli non ne ha. Le categorie merceologiche che più hanno risentito della crisi sono legate soprattutto agli hobby e alle passioni (57%) delle persone: oltre la metà del campione ha ridotto la frequentazione di ristoranti, cinema, concerti e spettacoli, l’uso di videogiochi e le partenze per viaggi. Per circa un terzo del campione (34%) la crisi ha intaccato anche l’acquisto dei beni di prima necessità (alimentari, vestiario, automobili, …).

Particolarmente colpiti le famiglie, i ceti medio-bassi, i precari/operai e i commercianti che lamentano la necessità di risparmiare anche sulle spese essenziali (52%). Meno colpiti, o quantomeno costretti a risparmiare solo per le spese accessorie e superflue, il ceto medio e le famiglie senza figli (29%). Non hanno rinunciato a nulla (18%) o non vogliono fare a meno dei beni superflui (4%) i giovanissimi, gli studenti che vivono con i genitori e, ovviamente, gli appartenenti alle fasce di reddito più alte.

In questo scenario il 69% degli intervistati ritiene internet lo strumento che offre la possibilità di trovare gli stessi prodotti disponibili offline ma a un prezzo inferiore, il 36% sostiene di avere, grazie al web, la possibilità di accedere a beni introvabili nei negozi solitamente frequentati, il 23% cita prodotti altrimenti inaccessibili senza sconti e promozioni online, mentre il 21% riferisce di aver ceduto alla tentazione per acquisti che altrimenti non avrebbe effettuato. Il risparmio sulla rete per far fronte alla crisi risulta essere sia indiretto che diretto: internet, infatti, è soprattutto un mezzo utile per reperire informazioni che permettono di non sbagliare acquisto (64%) e consente la comparazione dei prezzi alla ricerca del più vantaggioso (56%). Allo stesso tempo è possibile un risparmio diretto grazie a sconti e promozioni riservate all’acquisto online (42%) e alle aste (34%). I principali siti Web visitati per effettuare acquisti diretti sono i negozi in rete per il 53%, le biglietterie ufficiali online per il 46% e gli outlet virtuali per il 40%. e-bay, Amazon, Groupon e Bol i siti più conosciuti.

La ricerca presenta, inoltre, un breve focus di approfondimento incentrato sul social shopping, in particolare sulla conoscenza e l’utilizzo di siti per acquisti di gruppo e/o outlet online. Il 72% degli intervistati dichiara di aver effettuato un’iscrizione ad almeno un sito appartenente alla categoria. Tra gli iscritti, il 40% è venuto a conoscenza di questi siti grazie a segnalazioni e passaparola, il 34% ne ha letto su altri siti internet, il 29% tramite motore di ricerca, mentre il 7% ne ha sentito parlare in televisione o sulla stampa. Sui siti di social shopping vengono effettuate principalmente prenotazioni per ristoranti e agriturismi (25%), per viaggi e vacanze (23%) o per trattamenti di bellezza (22%).

L’indagine, condotta su un campione di 1.026 intervistati rappresentativi della popolazione internet dai 16 anni in su (reclutato a partire dal database Idee & Opinioni), è stata realizzata tramite auto-compilazione di un questionario strutturato online e acquisizione dei dati mediante interfaccia C.A.W.I., avvalendosi della piattaforma di indagine Nextplora Dynamic Survey System. (primaonline.it)

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