Switch-off Abruzzo: la Val Vibrata senza tv chiede l’anticipo del passaggio al digitale terrestre

Il passaggio al digitale terrestre della regione delle Marche, in particolare della provincia di Ascoli Piceno oramai concluso da giorni, sta causando enormi disagi ai residenti della Provincia di Teramo, precisamente della Val Vibrata, dove le trasmissioni televisive sono parzialmente disturbate o in qualche caso addirittura oscurate.

I segnali digitali che si diffondo sino in Abruzzo infatti provocano nelle frequenze analogiche ancora presenti nei comuni abruzzesi grosse interferenze da sovrapposizione. Un problema che impedisce ai cittadini della Val Vibrata di ricevere e vedere la televisione che potrebbe protrarsi sino al giugno del 2012, data probabile (ma non ancora fissata ufficialmente) per lo Switch-off della regione dell’Abruzzo.

Per questi importanti motivi è partita la richiesta da parte del Presidente dell’Unione di Comuni della Val Vibrata, Alberto Pompizi, di abbreviare il più possibile i tempi d’attesa, anticipando quindi il passaggio dal sistema analogico a quello digitale, proposta lanciata in occasione di un recente incontro svolto a Sant’Omero. Pompizi si è fatto portavoce delle Amministrazioni dei 12 Comuni della zona, dove appunto si verificano i disagi dovuti all’impossibilità degli abitanti della vallata di seguire le trasmissioni delle tv locali e pure dei tg di Rai 3, soprattutto nei centri dell’ area dell’entroterra al confine con le Marche. Al summit promosso dal Vertice dell’Unione hanno partecipato: Chiara D’Onofrio, vice Presidente del Corecom (comitato regionale delle comunicazioni) Abruzzo in sostituzione del Presidente Filippo Lucci (assente per motivi personali), rappresentanti di Mediaset e delle tv regionali e locali Rete 8, Antenna 10 e Teleponte, amministratori locali e cittadini. Inoltre, sono intervenuti i tecnici ispettori del Ministero dello Sviluppo Economico, Fernando Rivellini e Leone Leonello, che hanno assicurato di farsi da tramite per riferire agli organi competenti le disfunzioni registrate e valutare quindi le possibili soluzioni da attuare, per cercare così di risolvere il problema causa dei disagi nel periodo di transizione fino a giugno prossimo. Assenti rappresentati del Corecom Marche, seppure invitati ad intervenire all’incontro.

«Noi paghiamo il canone e da un mese le tv locali e non solo non si vedono più – ha evidenziato Alberto Pompizi -. Pare che il trasmettitore del digitale terrestre per l’Abruzzo sia stato già istallato ma non l’hanno acceso. La situazione così non è più sopportabile: viene leso il diritto all’informazione dei cittadini vibratiani. L’Unione ed i Comuni faranno una delibera ad hoc per sollecitare un passaggio rapido al digitale rispetto a quello stabilito a fine maggio 2012». La rappresentante del Corecom Abruzzo, Chiara D’Onofrio, ha detto che: «I disagi in Val Vibrata sono importanti. Il Corecom non è direttamente responsabile, ma con l’impegno del Presidente Filippo Lucci in prima persona, si chiese lo slittamento di sei mesi del passaggio delle Marche al digitale terrestre: se ciò fosse avvenuto, oggi non ci sarebbero tali problemi. Come Corecom, abbiamo già un piano operativo dettagliato per andare a spiegare sul posto ai cittadini cos’è il digitale terrestre».

Il Direttore di Teleponte, Alfredo Giovannozzi, ha puntato l’indice contro il Ministero dello Sviluppo Economico, affermando: «E’ colpevole di non averci avvertito che le tv private sarebbero andate incontro al problema. Come emittente televisiva, siamo un punto di riferimento informativo importante per la popolazione della Val Vibrata. Chiedo una soluzione veloce, immediata, che ci permetta di tornare a vederci subito». L’Assessore Comunale di Civitella del Tronto, Luca D’Alessio, ha riferito che alcuni cittadini del luogo, esasperati dai disagi, sarebbero intenzionati a presentare degli esposti, mentre il collega del Comune di Torano Nuovo, il Vice Sindaco Muscella, ha espresso piena approvazione all’iniziativa dell’Unione. «E’ una situazione kafkiana, e, se non si risolverà in tempi rapidi, chiederemo la sospensione del canone televisivo per i prossimi sei mesi – ha annunciato il Presidente Pompizi -. Incontreremo presto di nuovo i responsabili del Corecom, inoltre, al più presto invieremo al Ministero un atto formale da parte dei Comuni della Vibrata di sollecitazione di interventi risolutivi».

Fonte: ekuo.it

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