Passera (MSE): “Frequenze tv gratis nel Beauty Contest? Intollerabile. Faremo una cosa diversa”

«Di fronte ai sacrifici chiesti agli italiani, pensare che un bene di Stato raro e prezioso possa esser dato gratuitamente probabilmente non è tollerabile e, verosimilmente, non lo tollereremo». In questo modo il ministro dello Sviluppo Corrado Passera, a margine della registrazione del programma di Rai 3 “Che tempo che fa”, affronta pubblicamente il problema dell‘impegno intrapreso dal governo per dare vita a un’asta delle frequenze tv nella manovra economica appena approvata. Ma di fronte alla domanda se sarà realmente abolito il beauty contest del digitale terrestre, che dovrebbe regalare sei canali agli operatori tv nazionali, il ministro non ha risposto chiaramente circa l’intenzione di indire una gara onerosa: «Può essere una cosa un po’ diversa, dobbiamo trovare nuovi modi». «Penso – ha concluso – che questa cosa debba essere rivista profondamente».

Passera ha mostrato, inizialmente, qualche titubanza a rispondere sulla questione, chiedendo di ‘giocarsi il jolly‘ sulla domanda, avanzata da Fabio Fazio. «E’ un tema su cui non posso decidere da solo – ha poi detto – ma mi sono preso l’impegno ad approfondirlo e a fare delle proposte al governo». Probabilmente, ha continuato, «le ragioni di mercato e tecnologiche che hanno portato alla decisione del beauty contest si sono molto modificate nel corso degli ultimi due o tre anni». «Bisognerà pensare insieme come utilizzare queste risorse: può essere che non siano utilizzate per la televisione, ma per nuove tecnologie e in futuro». Durante l’intervento televisivo, il ministro spiega anche che il governo dovrà «fare ancora tante cose». Ma: «non c’è nessuna altra manovra in arrivo. Abbiamo messo l’Italia al sicuro. C’è stato il piano di salvataggio per bloccare l’impatto del ‘Grecia due‘, adesso tutti i pezzi del paese devono muoversi, giustizia, istruzione, sviluppo, tutti insieme».

3 thoughts on “Passera (MSE): “Frequenze tv gratis nel Beauty Contest? Intollerabile. Faremo una cosa diversa”

    1. Ciao Michele,
      come ha già detto sul mio blog, gli odg di Lega e Idv, più quello del Pd che era molto più soft, non implicano un impegno giuridico. Perciò non c’è l’obbligo per il governo di annullare il concorso di bellezza e di mettere in piedi l’asta per le frequenze. Certo c’è un impegno politico di percorrere una linea appoggiata da una “maggioranza alternativa” che esclude il Pdl. Monti e Passera dovranno trovare il modo di non scontentare troppo B, magari concedendogli ugualmente una frequenza, vedremo. Qui si parla degli sviluppi della possibile gara: http://www.tvdigitaldivide.it/2011/12/19/asta-frequenze-tv-pausa-di-un-anno-e-gara-con-le-telco-ma-berlusconi-annuncia-battaglia/

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