Annuario ISTAT: cresce l’uso di Internet e Pc, ma gli italiani leggono meno libri e giornali

L’ISTAT ha diffuso oggi il consueto annuario statistico italiano per l’anno 2011, dal quale emerge, direi finalmente, un sensibile aumento dei cittadini che usano regolarmente il personal computer e Internet, strumenti e media che vengono fruiti, rispettivamente, dal 52,2% (+1,2 rispetto al 2010) e dal 51,5% (+2,6 rispetto al 2010) della popolazione dai 3 anni in sù.

L’uso del Pc tocca il livello massimo tra i 15 e i 19 anni (quasi 9 ragazzi su dieci), ma, con grande sorpresa, gli utilizzatori aumentano anche fra i 65-74enni (14,9% contro il 13,7% di un anno prima), per scendere al 3,3% fra gli ultra settantacinquenni. A livello territoriale, permane il solito squilibrio sia nell’uso del pc tra Nord e Sud (Nord 56,9%, Centro 54,4%, Mezzogiorno 44,6%), come anche per quello di Internet (Nord 56,3%, Centro 54,2%, Mezzogiorno 43,7%).

Le rilevazioni dell’ISTAT registrano però un calo da parte degli italiani nell’abitudine alla lettura di giornali e libri: nel 2011 legge un quotidiano almeno una volta a settimana il 54% delle persone in età scolare, mentre solo il 45,3% si dedica alla lettura di libri. Quest’ultima percentuale risulta in calo rispetto all’anno precedente (era il 46,8%), come pure quella di lettori ‘forti’, cioe’ coloro che hanno letto 12 libri e più in un anno (13,8% rispetto al 15,1% del 2010). I giovani di 11-14 anni sono i lettori più accaniti (62%), pur registrando un calo in confronto a un anno prima (65,4%). Gli uomini leggono di più i quotidiani (60,3% contro il 48,1% delle donne), mentre le donne preferiscono i libri (51,6% contro il 38,5% degli uomini) e ne leggono in maggior numero.

Fonte: ASCA

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