Beauty Contest, Assoprovider deposita esposto contro il concorso di bellezza delle frequenze tv

Tra i dossier sulla scrivania del neoministro dello Sviluppo economico, Corrado Passera, c’è anche quello delle frequenze televisive e del cosiddetto beauty contest che tanto scalda la platea politica. «Lo stiamo affrontando» ma «con i tempi giusti» ha detto Passera a Bruxelles.

Sempre ieri, peraltro, l’associazione di operatori del settore media e telecomunicazioni, Assoprovider, ha depositato un esposto alla Procura regionale del Lazio della Corte dei Conti su questo tema. La denuncia ha come oggetto un possibile danno alle casse dello Stato derivante dall’assegnazione da parte del ministero dello Sviluppo delle frequenze tv lasciate libere dal passaggio dall’analogico al digitale. L’Unione Europea sta seguendo da vicino il dossier e la procedura di assegnazione che dovrebbe aprire il mercato televisivo italiano, e che potrebbe anche assumere una valenza politica. Anche la Lega Nord, ex alleato di ferro di Silvio Berlusconi, ha fatto sapere tramite Roberto Maroni di aver «presentato un emendamento che non vuole punire nessuno, ma vuole recuperare risorse da chi può dare e da chi trarrà grande vantaggio dall’assegnazione di queste frequenze, per compensare i tagli ai pensionati o alla povera gente». E in attesa di capire come sarà affrontata la partita del beauty contest tra le ipotesi in campo sembra esserci quella di un aumento del canone per le frequenze tv già concesse.

Fonte: Il Corriere della Sera

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