Asta LTE, la vendita delle frequenze sfonda il tetto dei 3 mld di euro

Con la sesta giornata dell’asta LTE, la gara pubblica di frequenze più grande mai eseguita in Italia (255 MHz) che assegnerà alle compagnie telefoniche i canali dedicati alla banda larga mobile 4G, i ricavi incassati dallo Stato sfondano il tetto dei 3 miliardi di euro.

Nel corso di 16 diverse tornate, sono stati effettuati questa volta 16 rilanci da parte delle telco sia per acquisire blocchi di frequenze in banda 800 MHz sia in quella 2600 MHz, portando un incremento totale di 720.172.329 euro rispetto alle offerte iniziali, ovvero 46.840.000 euro in più rispetto a ieri. L’importo totale di incasso sale, al momento, a 3.023.279.494 euro.

Ora Telecom ha in mano ben 2 lotti negli 800 MHz generici, Vodafone, H3G e Wind ne conquistano uno generico e Wind è in vantaggio su quello specifico. Telecom Italia poi conquista le frequenze sui 1800 MHz, mentre H3G non ha rivali sui blocchi sui 2600 MHz specifici. Più serrata invece la gara sui 2600 MHz generici: con 4 lotti per Telecom, 3 per Wind, 2 per Vodafone, 2 per H3G.

La gara riprenderà oggi a partire dalle ore 10.00 presso gli uffici del Dipartimento per le comunicazioni del Ministero dello Sviluppo Economico.

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