Asta LTE, digitale terrestre a rischio black out

Sulla tv digitale terrestre incombe il rischio black out. L’avvertimento tutt’altro che rassicurante in vista degli Switch-off di questo autunno, arriva da un pezzo di Roberto Sommella sul quotidiano MF – Milano Finanza di oggi. L’oscuramento tv infatti potrebbe divenire realtà se non verranno posti rimedi al pasticcio dell’esproprio dei canali 61-69 UHF delle tv locali destinati alle compagnie telefoniche nella ricca asta LTE per la banda larga mobile.

Il black out televisivo e l’oscuramento di alcuni canali tv potrebbe infatti realisticamente verificarsi, nel caso che non venga sistemato in tempo il dividendo dello spettro, perchè  andrebbero a sovrapporsi numerose frequenze di alta qualità nel fenomeno tecnico dell’accecamento, già verificatosi in UK. Le interferenze tra i canali potrebbero giungere dalle frequenze assegnate alla telefonia mobile più vicine a quelle televisive. A rischio infatti sono i canali 60, 59 e 58 UHF della televisione digitale che potrebbero subire lo sconfinamento frequenziale da parte dei segnali telefonici.

Questo disturbo tra i canali potrebbe causare i maggiori problemi a Mediaset e Rai, che con tutta probabilità andranno a vincere e occuperanno le frequenze più a rischio (i canali 55 e 58 UHF) del lotto B della gara a beauty contest che assegnerà gratuitamente 6 mux.

Ma anche le frequenze tra i 188 e 195 MHz (07 VHF), che sono in lizza nel lotto A del concorso di bellezza indetto dal Ministero dello sviluppo, potrebbero dare alcuni problemi: il canale infatti, inserito nella fascia della gara per i nuovi entranti come Sky, è uno di quelli a multifrequenza di scarsa qualità, che in base alla nuova canalizzazione europea costringerà molto probabilmente all’adeguamento delle antenne una parte dell’utenza televisiva. Un fattore che può sicuramente mettere a rischio la capacità trasmissiva dei nuovi entranti del mercato tv.

4 thoughts on “Asta LTE, digitale terrestre a rischio black out

  1. L’ennesimo far west all’italiana, al solito.. controlli, zero, serietà zero, professionalità zero, corruzione al massimo. Ma di cosa ci vogliamo stupire? C’è qualcosa che qui siamo capaci di far funzionare come si deve senza creare scandalose improfessionalità? Sinceramente, viene da chiedersi come mai l’Europa ancora non ci caccia dall’Unione, visto che siamo il Paese al mondo degli Stati Occidentali, con il maggior numero delle anomalie.. Ma va bene così perché tanto l’italiano china sempre la testa, e non ha il coraggio di cambiare le cose, quindi, abbiamo quel che ci meritiamo.

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