Banda larga: 25 Mbps per il 90% degli inglesi entro il 2015

L’ambizioso obiettivo annunciato dal ministro della Cultura: perdere la sfida del broadband è come mettere “il freno a mano” alla crescita del Paese. Intanto il regolatore Ofcom avverte: per sostenere il boom del traffico mobile servono nuove frequenze e femtocelle.

Il governo britannico ha definito un ambizioso obiettivo per lo sviluppo della banda larga nel Paese: entro il 2015 il 90% della popolazione dovrà essere connessa ad almeno 25 Mbps. Jeremy Hunt, ministro della Cultura britannico, ha dichiarato nel discorso che ha tenuto in occasione dell’evento Race Online 2012, che gli investimenti nella banda larga renderanno la Gran Bretagna più competitiva e la porteranno al livello di nazioni molto evolute come la Corea del Sud. Per consentire al Regno Unito di scalare posizioni, il governo fornirà fondi pari a 858,4 milioni di dollari, garantendo che anche le aree più remote abbiano accesso al broadband. il progetto riguarda lo sviluppo per l’implementazione della fibra ottica (Fttx) che raggiungerà, secondo le intenzioni, due terzi della popolazione entro il 2015.

Intanto la OFCOM ha fatto sapere che le attuali tecnologie 4G per le reti mobili non saranno sufficienti, secondo la crescita stimata della domanda, e che dovranno essere sostenute da nuovo spettro e dall’utilizzo delle small cell. E l’asta, prevista per il 2012, delle bande degli 800 MHz e dei 2.6 GHz fornirà agli operatori solo una parte dello spettro aggiuntivo di cui avranno bisogno nel prossimo futuro. (Corriere delle comunicazioni)

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