Arrivano 230 mln di aiuti di stato dall’UE per banda larga italiana

La Commissione europea ha approvato nel 2010 un pacchetto dalla cifra record di 1,8 miliardi di euro di aiuti di stato per la diffusione della banda larga nei paesi Ue. I fondi emanati dall’UE finanzieranno ben 20 progetti europei che genereranno potenzialmente sino a 3,5 miliardi di investimenti ulteriori nel settore.

“Gli Investimenti intelligenti per le infrastrutture per la banda larga sono cruciali per creare occupazione, migliorare la performance economica e sbloccare il potenziale competitivo dell’Ue nel lungo periodo”, ha commentato il commissario Ue alla concorrenza Joaquin Almunia, spiegando che è per questo che “la Commissione si è impegnata ad aiutare i paesi Ue ad accelerare gli investimenti pubblici e privati in questo settore”.

Da un articolo di Milena Fiordalisi su corrierecomunicazioni.it del 24/01/2011:

La Commissione ha approvato circa 230 milioni di euro i fondi pubblici per la banda larga italiana. Hanno ottenuto l’ok da Bruxelles il Piano nazionale per l’abbattimento del digital divide nelle aree rurali e i progetti portati avanti da sei regioni – Lombardia, Piemonte, Veneto, Trentino Alto Adige, Sardegna e Toscana . Quest’ultima ha ottenuto anche un ulteriore via libera in merito al progetto che riguarda nello specifico il distretto industriale di Lucca.

La maggior parte delle risorse – 154,5 milioni di euro – è destinata alla messa in opera del Piano nazionale per le aree rurali. La richiesta all’Europa era stata inoltrata il 19 novembre 2009, ma l’iter si è concluso il 3 marzo del 2010 (la Commissione Ue aveva chiesto maggiori chiarimenti sull’iniziativa). Il Piano coinvolge circa 2000 Comuni, quelli indicati dall’Italia nella categoria della zona bianca, ossia a fallimento di mercato. I 154,5 milioni – suddivisi nel periodo 2009-2015 – sono a carico in parte del Fondo europeo per le risorse agricole e in parte del governo italiano. È prevista un’ulteriore iniezione di 56 milioni, ma serve il via libera del ministero dell’Economia.

Al secondo posto, in termini di ammontare dei finanziamenti, si piazza la Lombardia. I 41 milioni di euro oggetto del provvedimento provengono per metà (20 milioni) dal piano operativo regionale mentre i restanti 21 sono fondi Fas. La misura – per la quale le autorità italiane avevano chiesto il via libera con lettera protocollata il 3 ottobre 2009 (il successivo 16 dicembre 2009 sono state trasmesse informazioni supplementari alla Commissione) – ha l’obiettivo di sviluppare infrastrutture di rete per le comunicazioni elettroniche al fine di offrire servizi a banda larga nelle aree rurali regionali attualmente non servite da reti a banda larga di minimo 2 Mbps e che si prevede non saranno coperte nel futuro prossimo.

Con lettera registrata il 25 aprile 2006, le autorità italiane hanno notificato alla Commissione il progetto “Banda larga nelle aree rurali della Toscana. I fondi pubblici saranno versati all’operatore selezionato sotto forma di sovvenzione. L’importo annuo è di 6 milioni di euro, ma quello totale per tutti i lotti e per l`intera durata del progetto sarà di 20 milioni di euro. Sei milioni saranno stanziati dalla Regione Toscana, altri 6 dalle Province e i rimanenti 8 dal Fondo europeo di sviluppo regionale. Ulteriori finanziamenti riguardano anche il distretto industriale di Lucca, ma il relativo documento con il dettaglio dell’importo non è ancora stato pubblicato da parte della Commissione.

Ammontano a circa 14 milioni i fondi a disposizione del Trentino Alto Adige che aveva fatto richiesta per due distinti progetti. Con lettera protocollata il 16 agosto 2007, le autorità italiane hanno notificato alla Commissione l’intenzione di fornire sostegno allo sviluppo delle connessioni a banda larga in 44 Comuni dell’Alto Adige per un importo complessivo di 6,9 milioni a valere sui fondi della provincia autonoma di Bolzano. Con lettera registrata il 20 maggio 2008, è stata poi notificata una richiesta relativamente a ulteriori 38 Comuni, sempre nella Provincia di Bolzano, per un importo di 7 milioni.

Con lettera datata 27 luglio 2007 le autorità italiane hanno notificato i previsti aiuti a favore delle connessioni a banda larga nelle aree marginali del Veneto. L’importo complessivo dei finanziamenti pubblici per la prima fase del progetto, che riguarda le province di Padova, Belluno e Vicenza, ammonta a 3,27 milioni di euro. Gli importi destinati alle altre province sono stimati a circa 3,6 milioni di euro. Pertanto, i finanziamenti pubblici stanziati per l’intervento ammontano complessivamente a circa 6,9 milioni di euro.

Vale 6,1 milioni il progetto per il superamento del digital divide in Sardegna, (la notifica italiana risale al 2 aprile 2006). I fondi pubblici saranno versati a Telecom Italia sotto forma di sovvenzione, di cui il 50% derivante dai fondi della Regione Sardegna e il restante 50% dalle assegnazioni statali alla Regione avvenute con Deliberazione del Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica n. 17/2003.

Incassa 3,8 milioni il Piemonte – finanziati dalla Regione e in parte dalla provincia di Cuneo (per il lotto corrispondente da 1,3 milioni) nell’ambito del progetto che punta a ridurre il digital divide.

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