Antitrust: rendere disponibili frequenze pubbliche per il mercato

piano nazionale ripartizione frequenzePitruzzella: «Possibile utilizzare spettro riservato a uso pubblico».

In materia di frequenze occorre «rendere disponibili le porzioni di spettro oggi sottratte al mercato». Lo ha detto il presidente dell’Antitrust, Giovanni Pitruzzella intervenendo al convegno ‘Economia dello spettro e innovazione regolamentare‘.

Pitruzzella ha ricordato sul tema la segnalazione fatta dall’Antitrust in relazione alla legge della concorrenza 2013. In quella occasione «segnalammo l’opportunità di mettere a gara la banda L», ovvero la banda destinata originariamente alla radio digitale: «Ribadiamo – ha aggiunto – la nostra proposta». Il presidente dell’Antitrust ha poi sottolineato che «in Europa c’è una larga porzione di spettro sotto utilizzata o inutilizzata“.

Allo steso tempo «c’è stato il grido di allarme della Kroes sullo spectrum crunch in Europa. La domanda di capacità di banda rischia di non essere soddisfatta la potenziale offerta». In questo scenario secondo Pitruzzella è «necessaria una policy che punti a incrementare la banda fissa e mobile». Secondo il numero uno dell’Antitrust «un meccanismo interessante è la condivisione dello spettro inutilizzato tra l’attuale e il potenziale utilizzatore. Si potrebbero definire diritti d’uso condizionati».

Sempre allo scopo di evitare lo spectrum crunch «si potrebbe anche riflettere sulla rilevante capacità di spettro riservata a usi pubblici che potrebbe essere rimodulata a uso del mercato, anche recuperando risorse significative per il bilancio pubblico».

Fonte: Il Sole 24 Ore Radiocor

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