Rai invisibile a Caneva (Pordenone). Tivùsat unica soluzione?

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Nel comune di Caneva (Pordenone) i cittadini potranno tornare a vedere i canali della Rai, ma solo intervenendo a spese proprie.

Le 190 firme raccolte dalla petizione organizzata il 31 luglio scorso dal comitato cittadino “Per il digitale terrestre a tutti i cittadini di Caneva” sono state consegnate al sindaco di Caneva, Andrea Gava, e poi da lui girate agli uffici competenti della Rai. La documentazione che comprova i disservizi del segnale tv nel comune ha fatto scattare i controlli dei tecnici di Rai Way. «Un problema che sento da tempo – spiega il sindaco Andrea Gava – e mi sono reso disponibile a farmi portavoce di questo disservizio, così come è stato fatto con l’invio di tutta la documentazione raccolta. Confermati i problemi per il segnale Rai, minori invece sembrano quelli per alcuni canali Mediaset».

Il risultato dei rilievi nell’etere ha confermato la debolezza del segnale tv e una serie di complicate interferenze. Da quanto è emerso sembra difficile trovare una soluzione tecnica. Non solo. Per cercare di ricevere il segnale digitale terrestre «servono alcuni accorgimenti che devono tener conto della distanza dell’impianto di trasmissione, della conformazione geografica del territorio e della presenza di alcuni ostacoli fisici», rilevano alcuni componenti del comitato.

L’unica soluzione al problema, almeno nell’immediato, indicata dagli stessi tecnici Rai, è quella di munirsi a proprie spese di impianti e parabole satellitari per la ricezione della piattaforma Tivùsat. Per tornare a vedere i canali della tv pubblica, secondo le testimonianze completamente assente da via Tambruz a via Vallegher, nelle aree vicine alla piazza del paese, in via Pradego e nella zona di Stevenà, i cittadini dovrebbero dotarsi di apparecchi che ricevano il segnale satellitare Tivùsat, sborsando di tasca propria circa 100-120 euro per l’acquisto di un decoder + smart card Tivùsat oltre alla spesa media di 150-200 euro per l’installazione dell’impianto satellitare.

L’azienda di viale Mazzini comunque rimane a disposizione per eventuali consigli tecnici, anche perché in alcuni casi il problema è anche dato dalla presenza di sistemi di ricezione, quali antenne e amplificatori, ormai datati.

Fonte: messaggeroveneto.gelocal.it | ilgazzettino.it

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