Cairo Communication, utile in calo nel 2015

cairo la7

Alla fine del 2015 il gruppo Cairo Communication fa registrare un utile positivo ma in calo. Il risultato netto è pari a 11 milioni di euro, a -53,8% dai 23,8 milioni di fine 2014.

Il gruppo guidato da Urbano Cairo vede scendere i ricavi lordi consolidati a 260 milioni, giù del 6,3% (erano 277,6 milioni nel 2014), con l’ebitda a 17,5 milioni (-37,9%) e l’ebit a 9,3 milioni (-59,6%). A pesare sono stati soprattutto i risultati di La7 e le attività come concessionaria pubblicitaria. Il canale tv ha registrato ricavi totali per 108,4 milioni, in contrazione dai precedenti 120,2 milioni, con un ebitda positivo per 1,6 milioni (+9 milioni nel 2014) ma un ebit negativo per 4,9 milioni (+6,2 milioni).

La raccolta lorda su La7 e La7d ha raggiunto i 140,1 milioni, in contrazione rispetto ai 152,9 milioni del 2014 (-8,4%). Al 30 settembre 2015, la raccolta lorda sui canali La7 e La7d era in diminuzione del 10,5%. In crescita le inserzioni nel bimestre gennaio-febbraio 2016, rispetto allo stesso periodo 2015, attestandosi sui 21,8 milioni di euro sulla base del portafoglio ordini rispetto a 21,6 milioni. La previsione è di «conseguire nel bimestre una crescita di circa il 3%», precisano dalla Cairo Communication. Le attività come concessionaria, mostrano invece un fatturato di 145,7 milioni (lo stesso dato era pari a 156,5 milioni). L’ebitda è di 1,3 milioni (da confrontare con 5,2 milioni) e l’ebit di 0,7 milioni (contro i precedenti 4 milioni).

Hanno fatto meglio i periodici che, a fronte di un fatturato di 96,9 milioni (98 milioni nel 2014), hanno un ebitda da 14,6 milioni (contro 13,8 milioni) e un ebit da 13,5 milioni (contro 12,5 milioni). Tra le novità editoriali, ricordano dalla Cairo Communication, c’è Nuovo Tv con un venduto medio di 143 mila copie. Complessivamente, tutti i magazine del gruppo (tra cui Settimanale Nuovo e Diva e Donna) hanno sviluppato vendite per 2 milioni di copie. Dal punto di vista pubblicitario, il portafoglio ordini per i periodici indica il 10% in più d’inserzioni a gennaio per 1,2 milioni e, a febbraio, il 14% in più per 1,5 milioni.

A fine 2015 la posizione finanziaria netta è positiva per 105,8 milioni (124,1 milioni alla fine dell’esercizio precedente). Mentre verrà distribuito un dividendo pari a 0,20 euro per azione (il precedente dividendo distribuito era di 0,27 euro per azione). All’editore Cairo verranno staccati quindi 11,4 milioni contro i 15,4 milioni di fine 2015, cifra inferiore del 26%. Per l’anno in corso, infine, Cairo prevede per i periodici e l’attività da concessionaria di realizzare ancora «risultati gestionali positivi», anche attraverso il lancio di nuove testate.

Per quanto riguarda La7, la stima è di «consolidare i risultati degli interventi realizzati nel 2013-2015 di razionalizzazione e riduzione dei costi del settore editoriale televisivo, per il quale si prevede il conseguimento anche nell’anno 2016 di un margine operativo lordo (ebitda) positivo». A far ben sperare ci sono già, oltre ai risultati della raccolta pubblicitaria a inizio 2016, i risultati dell’ultimo trimestre dell’anno scorso, sempre secondo il gruppo milanese. L’ebitda consolidato è stato di 6,8 milioni, in crescita rispetto ai 6,6 milioni nello stesso periodo 2014. L’ebit è pari a 4,5 milioni (5,4 milioni nel quarto trimestre 2014). Il risultato netto di pertinenza è stato pari a circa 4,4 milioni (contro i precedenti 4,9 milioni). Sul fronte de La7, l’ebitda ha raggiunto i 4,7 milioni, in crescita di circa il 50% rispetto alla performance 2014.

Fonte: ItaliaOggi

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