Digitale terrestre Umbria: niente segnale tv, i sindaci protestano (ancora)

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Da anni sono alle prese con l’assenza del segnale tv del digitale terrestre, dai tempi dello Switch-off dall’analogico. Ora dicono basta. Sono i sindaci dei Comuni di Umbertide, Lisciano Niccone e Cortona in provincia di Perugia.

Con una lettera inviata a Rai, Rai Way, Agcom, alla Regione Umbria, al Ministero dello sviluppo economico, e ai parlamentari Giampiero Giulietti (Pd) e Marco Donati (Pd) firmatari di un’interrogazione parlamentare sul disservizio televisivo, i sindaci denunciano il grave disagio vissuto da troppi anni dai cittadini con l’assenza pressochè totale del segnale della Rai, e anche di altre emittenti private.

In particolare le frazioni umbertidesi di Spedalicchio, Molino Vitelli e Niccone, e le aree limitrofe ricadenti nei comuni di Lisciano Niccone e di Cortona, dove la ricezione del segnale tv risulta a macchia di leopardo e intermittente, con zone coperte solo dai canali Rai e altre che ricevono solamente le reti Mediaset, e dove sono pressochè assenti i canali locali.

«Già nel 2013 ci eravamo attivati per risolvere il problema, – afferma il sindaco di Umbertide Marco Locchi – accordandoci con il proprietario di un sito per ospitare le antenne della tv pubblica, chiedendo frequenze al Ministero che per due volte le ha negate, e ottenendo dalla Regione Umbria un finanziamento pari a 25mila euro per l’adeguamento degli impianti. Nonostante questo però il problema persiste, con grave disservizio per i cittadini e una limitazione oggettiva in tema di potenzialità turistica per il territorio».

Nella missiva viene inoltre specificato che, se il contributo regionale di 25mila euro non verrà utilizzato, potrebbe essere revocato, con ulteriori disagi per i Comuni beneficiari. È per questo che il Comune di Umbertide mette a disposizione il finanziamento pubblico con l’eventuale concessione di spazi pubblici, al fine di giungere quanto prima alla soluzione del problema televisivo.

Fonte: Corriere dell’Umbria

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