Sky cresce in Europa. In Italia abbonati stabili a 4,7 mln

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Sky Europe ha registrato un balzo del 18% dell’utile operativo a 1,4 miliardi di sterline, e ha chiuso l’esercizio fiscale con un fatturato in crescita del 5% a 11,283 miliardi.

Il dato dei risultati del quarto trimestre chiuso il 30 giugno è stato determinato da un incremento record in Germania e Austria, da una solida crescita continua in Gran Bretagna e Irlanda, e anche dalle varie dismissioni tra le quali Sky Bet per circa 850 milioni.  La pay-tv europea ha annunciato di aspettarsi forti performance nel nuovo anno fiscale dopo che gli utili 2014/2015 migliori delle attese hanno spinto gli investitori a rivedere le loro previsioni di crescita per il gruppo.

Il colosso di Rupert Murdoch & figli ha registrato un utile netto consolidato di pertinenza di 1,95 miliardi di sterline (circa 2,75 miliardi di euro) contro 865 milioni di sterline dell’esercizio 2013/2014. Il numero dei clienti è aumentato del 45% per anno raggiungendo i 973mila clienti. Nel quarto trimestre, il numero degli utenti si è attestato a 158mila. L’azienda ha confermato per il 2015 il dividendo a 32,8 pence, mettendo a segno un rialzo del 3% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. «Gli ultimi 12 mesi sono stati un periodo eccezionale di crescita per Sky», ha dichiarato l’amministratore delegato Jeremy Darroch.

I ricavi sono saliti del 5% a quasi 16 miliardi battendo le stime degli analisti, con Sky Italia che da novembre – cioè da quando è consolidata a livello europeo – genera utili per oltre 35 milioni. Sky Italia ha registrato ricavi pari a 2,086 miliardi di sterline e un utile operativo di 61 milioni (dai 39 milioni del 2014).

Nel mercato italiano Sky registra un calo del 2,5% i ricavi, anche per minori introiti dalla cessione di parte dei diritti sulla Champions League. In Italia il ricavo medio per abbonato è stabile a 43 euro, rispetto ai 34 della Germania e ai 66 di Gran Bretagna e Irlanda. Dopo tre anni di leggero calo gli abbonati in Italia sono stabili a 4,725 milioni con 387mila nuovi clienti per i servizi integrativi a pagamento. Diminuiscono gli abbandoni, pari al 9,6% degli abbonati, un dato in contrazione rispetto al 10,3% di un anno fa.

La Champions League (che ora verrà trasmessa da Mediaset Premium) viene ritenuta poco redditizia in termini di crescita degli abbonati, mentre il gruppo a livello europeo afferma di essere sulla buona strada per completare sinergie che varranno oltre 280 milioni entro il giugno 2017.

Fonti: repubblica.it | it.reuters.com | Ansa | MF-DJ

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