Mediaset tratta con Vivendi: incontro Berlusconi – Bollorè per Premium

mediaset premiumNuova mossa di Mediaset alla ricerca di un nuovo partner per Premium. Secondo indiscrezioni di stampa venerdì scorso Pier Silvio Berlusconi e Vincent Bollorè si sono incontrati nella residenza privata di Silvio Berlusconi per discutere dell’ipotesi di partnership tra Mediaset Premium e Vivendi/Canal+: il finanziere francese è infatti primo azionista e presidente di Vivendi. L’incontro potrebbe aver segnato il sorpasso dei transalpini su Al Jazeera (finora data in vantaggio) nella corsa all’ingresso in Premium.

Il faccia a faccia tra Pier Silvio Berlusconi, che della tv del Biscione e vicepresidente esecutivo, e Vincent Bollorè, il finanziere bretone secondo azionista di Mediobanca e presidente del colosso dei media francese Vivendi, ha dato vita a un confronto a tutto campo sui temi al momento in agenda nell’industria televisiva e nella telefonia, in particolare sulle potenzialità di Mediaset Premium, la pay-tv del gruppo di Cologno di cui il colosso spagnolo delle tlc Telefonica ha da poco prenotato il 10% mettendo sul piatto 100 milioni.

Non è infatti un mistero che Mediaset sia alla ricerca di altri partner cui aprire il capitale di Premium e uno di questi, oltre al gruppo del Qatar, Al Jazeera, potrebbe essere proprio Vivendi, attiva nel campo della tv a pagamento attraverso la controllata Canal+. Se fino a questo momento il gruppo qatarino era indicato in pole position per diventare un socio di peso di Premium, l’incontro Berlusconi-Bollorè sembrerebbe suggerire che le quotazioni di Vivendi/Canal+ possano essere in rialzo.

L’incontro avrebbe investito anche un altro tema caldo per Mediaset e Vivendi, come il futuro di Telecom Italia e, in particolare, l’evoluzione del mercato sudamericano con Gvt (l’operatore controllato dal gruppo francese) accreditato come partner ideale di Tim Brasil. Infine, il colloquio avrebbe toccato anche il riassetto in corso in Mediobanca che vede Bollorè pronto a rafforzarsi ancora nell’azionariato (fino all’8%) e ha in calendario nel prossimo autunno la ridefinizione del Cda.

Fonti: MF-DJ | finanza.lastampa.it | corriere.it

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