Numerazione LCN: ecco il nuovo schema di provvedimento. Deejay Tv rischia il posto sul telecomando

numerazione lcn digitale terrestreDeejay Tv rischia di passare dal numero 9 al numero 19 del telecomando della televisione digitale terrestre, per fare posto alla tv locale più importante in ciascuna regione italiana.

Il lavoro del commissiario ad acta, Marina Ruggieri, sulla revisione della numerazione automatica (LCN) dei canali del dtt comincia a dare i primi risultati (e in tempi record). Ha pubblicato infatti ieri, con la determina n. 2/2014, il nuovo schema di provvedimento (l’ennesimo) sui numeri della tv, che stabilisce che le televisioni nazionali generaliste manterranno le posizioni dall’1 all’8. Mentre i numeri dal 9 al 18 saranno a disposizione delle emittenti locali (anzichè dal 10 al 19). Lo schema dovrebbe salvare la posizione di Mtv (attualmente al numero 8), ma farebbe retrocedere quella di Deejay Tv.

In questo modo, secondo il commissario “assunto” appositamente dal Consiglio di Stato in sostituzione dell’Agcom, si rispetterebbero le preferenze e le abitudini dei telespettatori, che erano abituati con la tv analogica a tenere sul numero 9 una televisione locale. L’analisi della Ruggieri non ha sfruttato una nuova indagine sulle preferenze dei consumatori, ma ha semplicemente rivalutato le indagini commissionate dall’Authority nel 2010 e nel 2013.

Secondo Demoskopea, che aveva intervistato 10 mila utenti, nelle aree a ricezione analogica sui numeri dall’1 all’8 risultanavano sintonizzare le emittenti nazionali ex analogiche, mentre al numero 9 risultava memorizzata per il 51,1% una tv locale. Nel sistema analogico, sempre secondo le indagini passate, la sintonizzazione dei canali registrava nelle prime posizioni le reti Rai e Mediaset, seguite da La7 e Mtv. Mentre le tv locali si posizionavano dal 9 in poi.

Lo studio del commissario non mette quindi in discussione il carattere di rete generalista delle tv Mtv (Viacom) e Deejay Tv (gruppo Espresso). Ma stabilisce solamente che il numero 9 vada alle locali e il numero 19 alle tv generaliste nazionali che non trovano posto nei primi 8 numeri.

Il commissario ad acta assunto il 24 febbraio per rimediare ai pasticci dell’Agcom, dopo la sentenza 6021/2013 del Consiglio di Stato sulla numerazione automatica del digitale terrestre (vinta da Telenorba), non si è limitata a rivedere le parti delle annullate della famigerata delibera 237/2013 (cioè quelle sull’assegnazione dei numeri 8 e 9), ma ha proposto da zero un nuovo schema di provvedimento che in pratica ricalca quello attualmente in vigore (366/2010) del 2010 con le modifiche descritte di sopra.

Lo schema della Ruggieri prevede un’ordinamento identico a quello attuale tranne per un ulteriore blocco destinato alle tv locali (801-899). Mentre la delibera del 2013, contestatissima dalle emittenti locali e mai entrata in vigore, sottraeva a queste tv la fascia dei numeri 77-99.

Ora il nuovo schema sarà sottoposto a consultazione pubblica, e le parti avranno 30 giorni (entro il 27 aprile 2014) per fare le proprie osservazioni. Ma si prevedono nuove battaglie. Mtv ha già presentato un ricorso contro la sentenza del Consiglio di Stato. E’ ancora pendente il ricorso della REA richiesta di revisione della delibera 237/13/CONS. Insomma si attendo nuovi sviluppi sulla guerra del telecomando…

Fonte: ItaliaOggi

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