Tv Convergente, Netflix e la rivoluzione della televisione (nuova intervista su La Stampa)

Da un’intervista di Giuseppe Bottero su lastampa.it del 6/1/2014 come approfondimento dell’articolo 2014, la tv in Italia sale sulla nuvola :

Matteo Bayre, ricercatore e blogger, è tra i più attenti osservatori della trasformazione dei contenuti televisivi. «L’arrivo di Netflix in Italia – dice – introdurrà due novità: l’apertura del mercato, da troppi anni riservato ai soliti noti, e l’esordio di una nuovissima offerta pubblicitaria».

Come si spiega il successo di Netflix?  

«La rivoluzione della televisione convergente è già iniziata negli Stati Uniti e adesso si sta diffondendo anche nel Nord dell’Europa. La sua particolarità è la proposta di un nuovo modello di consumo per i telespettatori, che diventa sempre più personalizzato e meno standardizzato in termini di fruizione di servizi, di contenuti e anche di pubblicità. La tv non lineare online permette, infatti, una fruizione nuova dei contenuti video, dove, come e quando si vuole, sul proprio pc e in mobilità».

Quali restano gli ostacoli principali?  

«In Italia manca ancora una forte e capillare infrastruttura di rete a banda larga che consenta senza problemi il consumo dei contenuti video online. Inoltre, un terzo della popolazione non ha mai usato le tecnologie di Internet. Il mercato italiano, comunque, si sta preparando all’impatto di questa novità. Da anni, infatti, gli utenti più giovani consumano film, serie tv e altri contenuti scaricandoli dalla Rete. Ed è proprio questo il target individuato da Mediaset, che ha appena lanciato Infinity».

 Che cosa significa in pratica?  

«Che si passa dall’offerta dei canali tematici digitali a quella del singolo prodotto “targetizzato” a seconda dei gusti e degli interessi dell’utente».

 Che cosa potrebbe cambiare nelle nostre abitudini?  

«Oltre alla scelta tra una vasta gamma di contenuti, emergerà anche la tendenza all’uso di un secondo schermo (notebook, tablet oppure smartphone che sia) durante la classica fruizione televisiva. Obiettivo: interagire con il prossimo, ad esempio attraverso i classici social network».

Fonte: “Impareremo a guardare due schermi commentando gli show con gli amici”

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