Fastweb: cresce domanda ultrafibra, 70% dei clienti chiede 100 mega

Negli ultimi 6 mesi c’é stato un boom della domanda di banda ultralarga, che è triplicata, e il 70% dei nuovi clienti in fibra di Fastweb chiede l’attivazione a una velocità fino a 100 mega. E’ quanto emerge da un incontro con la stampa che si è tenuto ieri  a Milano, durante il quale l’operatore ha annunciato investimento aggiuntivo di 400 milioni sul biennio 2012-2014, che porta così a 2 miliardi gli investimenti complessivi previsti nel quadriennio per innovazione, rete e tecnologie.

Fastweb dispone di una rete in fibra lunga 33 mila chilometri che raggiunge 1000 comuni in Italia, e che arriva oggi direttamente a 2 milioni di case e imprese, che diventeranno 5,5 milioni nel 2014.

«La domanda c’é già oggi – spiega Danilo Vivarelli, direttore della divisione residenziale di Fastweb – e aggiungeremo 3,5 milioni di case e imprese per arrivare a 5,5 milioni di famiglie e imprese raggiunte nel 2014». «Prevediamo – prosegue il manager – di allacciare nei prossimi 2 anni le principali 20 città italiane. In pratica Milano è già completamente cablata e non ha bisogno di altro, mentre Monza, Varese, Pisa, Brescia, Verona e Livorno saranno le prime 6 su cui già sono cominciati i lavori e a Roma il lavoro é tale da richiedere tutti i prossimi 24 mesi». Il piano di Fastweb prevede la posa di oltre 5mila chilometri di rete in fibra per raggiungere il cabinet stradale e le offerte commerciali partiranno a primavera.

Nel 2012 alcuni fenomeni hanno caratterizzato il mercato della banda larga in Italia: la crescita della domanda di connessioni di qualità elevata e stabile, l’incremento dell’uso dell’ampiezza di banda, il moltiplicarsi della fruizione di internet a casa tramite apparati WiFi multipli. Grazie a queste tendenze, nel 2012 Fastweb ha incrementato il numero dei clienti dell’11%, da 1,6 milioni a 1,767 milioni, in un mercato che è stato sostanzialmente stagnante.

«Questa crescita e’ dovuta principalmente alle maggiori esigenze di qualità e stabilità del servizio – spiega Danilo Vivarelli, Direttore della divisione residenziale di Fastweb -. In base ai dati rilevati dalla stessa Autorità per le Comunicazioni, Fastweb offre la qualità migliore del mercato ed è questo il motivo per cui sempre più clienti si rivolgono a noi. Nel 2012 siamo stati l’unico operatore di banda larga fissa ad essere cresciuto in tutti i trimestri». Secondo Mario Mella, Chief technology officer di Fastweb, «la competizione nel mercato della banda larga si giocherà in futuro tra gli operatori dotati di una propria infrastruttura dalle elevate performance, come quella di Fastweb».

I dati sull’utilizzo della rete Fastweb, diffusi ieri per la prima volta, evidenziano i nuovi trend di utilizzo di Internet che hanno innescato la crescita della domanda di ultrafibra in Italia. Fastweb ha tre tipi di offerta: Adsl, Fibra, Fibra fino a 100 Megabit per secondo. Un utente a 100 Megabit per secondo effettua in media traffico per circa 5 Gigabyte, con punte per i top user di 45 Gigabyte al giorno. Questo significa che un utente in fibra ottica effettua 35 volte più traffico rispetto a un utente Adsl, che quotidianamente fa circa 1,3 Gigabyte di traffico. Questo modello di consumo evidenzia che la disponibilità di banda erogabile incentiva l’utilizzo di Internet.

Anche il cliente medio meno attivo di Fastweb, e cioè l’abbonato in Adsl, giornalmente scarica oltre 1 Gigabyte di dati al giorno. Nel mese, i consumi di banda dei clienti Fastweb arrivano in media a 38 Gigabyte per i clienti Adsl, 75 Gigabyte per i clienti in Fibra e 157 Gigabyte per i clienti attivati sino a 100 Mega. L’offerta standard dei piani mobili va da un 1 Giga a 10 Giga al mese. In tre anni, l’utilizzo di YouTube e di altre applicazioni video è cresciuto: oggi rappresenta il 26% del totale del traffico, nel 2009 era il 10%. Nei Paesi in cui lo sviluppo di reti di Nuova Generazione è avanzato, come in Gran Bretagna e negli Stati Uniti, la percentuale del traffico video sul traffico totale è del 50%: dove esiste la rete a banda ultralarga si diffondono applicazioni video (come Netflix) che sfruttano la banda disponibile.

Nel frattempo, in questi tre anni, è sceso il traffico relativo al Peer to Peer: dal 57% al 41% del traffico totale, effetto da una parte della chiusura di alcuni siti Peer to Peer illegali e la loro sostituzione graduale con siti di video streaming, e dall’altra dell’utilizzo del cloud, con il trasferimento dei file non piu’ tra utenti ma con piattaforme specializzate. Raddoppiato l’utilizzo di tablet e smartphone per il video in casa. Sul totale del traffico video della rete Fastweb, circa il 40% e’ fruito da terminali WiFi (tablet, smartphone) connessi da casa, il doppio dell’anno precedente.

Fonti: Ansa | Italpress

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