Dahlia Tv: Lega Calcio non assegna i diritti tv, niente partite per gli ex-abbonati

Era un finale già scritto. Il più ovvio, che più o meno tutti silenziosamente temevano, tra l’ipocrisia generale del governo, delle squadre di calcio e degli operatori tv. La Lega Calcio Serie A ha deciso di non assegnare per quest’anno i diritti tv ex-Dahlia per le rimanenti partite del campionato, respingendo l’unica offerta di acquisizione proposta da Europa 7 di Francesco Di Stefano. Non ci sarà quindi nessuna nuova pay-tv, nessuna visione su Mediaset Premium o Europa 7 delle partite, nessuna tutela per gli ex-abbonati della tv ormai chiusa e in liquidazione.

La recente e ingloriosa fine della seconda tv a pagamento della piattaforma del digitale terrestre ha aperto una vera e propria crisi economica e sociale nel mercato televisivo e nel dorato mondo del calcio. In un sol colpo 150 professionisti hanno perso il proprio lavoro, quasi 280 mila abbonati non vedono più le proprie trasmissioni tv, 8 squadre professionistiche di Serie A (Cagliari, Catania, Cesena, Chievo, Lecce, Parma, Sampdoria e Udinese) hanno perso degli introiti derivanti dai diritti di visione live e dai contratti di sponsorizzazione. Insomma un grande flop per tutti.

E dopo il susseguirsi di numerose ipotesi e piani di salvataggio per la pay-tv di proprietà della famiglia Wallenberg, dalla Tv della Lega Calcio a quella di Coni Servizi (soluzioni guarda caso andate sistematicamente tutte in fallimento), ora la Lega Calcio ha mosso l’ultimo colpo, quello di grazia, negando l’assegnazione dei diritti tv recuperati da Dahlia, e quindi il diritto di visione delle partite del campionato per l’utenza della pay-tv dismessa.

Il presidente dimissionario della Lega, Maurizio Beretta, ha dichiarato in conferenza stampa al termine dell’assemblea straordinaria: «abbiamo valutato le varie ipotesi che avevamo sul tavolo, e le richieste dell’Antitrust, decidendo che per la parte rimanente di questa stagione, anche per proteggere il valore del prodotto, questi diritti non saranno assegnati per la piattaforma del digitale terrestre. Si valuterà nelle prossime assemblee il da farsi per quanto riguarda la prossima stagione».

Beretta ha aggiunto: «Per Dahlia abbiamo seguito tutte le procedure, le norme e i pacchetti di concorrenza. Onestamente la Lega non ha nulla da rimproverarsi». Per quanto riguarda le perdite e i costi dell’operazione i club di Serie A hanno la coscienza apposto: in fondo hanno perso solo 20 milioni di euro e possono rifarsi sulla società Dahlia in liquidazione. Mentre improvvisamente non si curano più degli ex-abbonati di Dahlia Tv, difesi inizialmente a spada tratta da tutte le parti in gioco,  ministro Romani in primis, e poi gettati via come carta straccia.

Sulle scelte della Lega sono pesati da una parte il ricorso di Sky al tribunale di Milano, che ha bloccato le assegnazioni dei diritti, e dall’altra lo spettro del ribasso del costo degli stessi diritti per le annate 2013/15 (c’è chi prevede il 30% in meno, che significa 200-250 milioni all’anno). Nella prossima stagione perciò, a meno dell’improvvisa apparizione di un nuovo operatore pay sul digitale terrestre, si aprirà uno nuovo scenario con Mediaset Premium come monopolista sul dtt, che causerà direttamente una vera e propria rivoluzione nell’assegnazione dei diritti e un probabile drastico calo dei costi. Sky infatti ha già fatto intuire che non sarà più disposto a spendere 574,5 milioni di euro a stagione, contro i 210 dell’unico rivale Mediaset Premium.

Per quanto riguarda la Serie B invece sembra aprirsi una possibile soluzione. Andrea Aboldi, presidente della Lega dei club cadetti, pur avendo respinto anch’essa l’offerta di Europa 7, ha fatto capire che per la visione sul digitale terrestre delle partite si potrebbe trovare una soluzione di autoproduzione con l’ausilio delle frequenze di Mediaset Premium. «Il nostro obiettivo è essere in onda con le partite di Serie B venerdì 18 marzo – ha spiegato Abodi – e ce la metteremo proprio tutta per raggiungerlo».

Aggiornamento 01/04/2011: Diritti Tv: Mediaset si aggiudica la Serie B, ma pagano anche ex abbonati Dahlia

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