Switch-off Pordenone, black out del digitale terrestre sui canali Rai

La tempesta del digitale terrestre è sopraggiunta anche in Friuli-Venezia Giulia e sta lasciando indelebili come uno tsunami i segni del passaggio.

Nella notte tra il 2 e il 3 dicembre nella provincia e nella città di Pordenone sono stati spenti progressivamente tutti i vecchi canali analogici della tv, e dalle 10 del mattino del giorno dell Switch-off sono stati attivati quelli digitali. Ma purtroppo nessuno li ha visti. Anzi, nessuno è riuscito a sintonizzarli. Malgrado il frenetico prodigarsi dei telespettatori sulle sintonie dei decoder e dei tv.

Nei primissimi giorni digitali il black out televisivo in città e in provincia ha lasciato quasi il 70% della popolazione priva delle prime reti della Rai (Rai 1, Rai 2, Rai 3, Rai News). Sulle liste dei decoder mancavano all’appello anche i canali Mediaset e, come al solito, il canale di TI Media La 7, vero e proprio oggetto non identificato di questa transizione al dtt del nord Italia. A migliaia le chiamate di protesta e di richiesta d’aiuto ai centralini Rai e ai Call Center del Ministero. Letteralmente presi d’assalto, i tecnici antennisti continuano imperterriti a programmare per gli interventi liste d’attesa che crescono in modo esponenziale.

Col passare dei giorni il quadro è leggermente migliorato. Ad oggi le emittenti del Biscione e La7 sono nuovamente visibili. Ma i canali del servizio pubblico continuano ad essere inacessibili per il 50-60% della popolazione della provincia di Pordenone e irraggiungibili per interi comuni montani. Dalle stazioni di Raiway assicurano che il segnale di Rai 1, Rai 2 e Rai 3 è trasmesso, è forte ed è stabile. Secondo i tecnici Rai le cause del disservizio potrebbero essere imputate ai vecchi impianti d’antenna montati sui tetti dei telespettatori dotati di amplificatori e filtri che impediscono la corretta ricezione dei canali pubblici. Gli antennisti da parte loro confermano l’inadeguatezza degli impianti di ricezione, ma accusano la Rai di trasmettere un segnale troppo debole e disturbato.

E pensare che, proprio alla vigilia dello Switch-off delle regioni del nord Italia, il 25 novembre la Commissione Europea ha lanciato un forte richiamo ai paesi dell’Unione a favore di una rivalutazione in senso “alto” del concetto di servizio pubblico radiotelevisivo, per garantire la qualità dei contenuti e le risorse per l’innovazione tecnologica.

7 thoughts on “Switch-off Pordenone, black out del digitale terrestre sui canali Rai

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  2. Da giorni anche nel condominio dove abito non si vede né Rai nè Mediaset. Ho sentito che entro il 12 dovrebbero sistemare le cose, ma è indecente che per giorni non si vedano proprio i canali principali! Chi paga gli antennisti?!? Io il canone lo pago, sono veramente indignata.

  3. Sono cinque giorni che non vedo la Rai.
    E’ giusto che io paghi un canone e non abbia il servizio?
    Ogni volta che fa un piccolo temporale il segnale mi sparisce.
    Come mai le reti Mediaset (che odio) le vedo benissimo?
    Fate qualcosa o smetterò di pagare il canone……

    Un abbonato indignato da Biella in Piemonte (Cota dove sei?)…………

    1. Ciao Enrico,
      nella tua città mi risultano attivi i canali Rai. Il mux 1 della tv pubblica trasmette sia in banda VHF (canale 09) sia in UHF (canali 22 e 23). L’ultimo però veicola Rai Lombardia. Gli altri mux sono sui canali 30, 26, 40 UHF. Potresti non vedere i canali Rai per varie ragioni: conflitti di frequenze tra fonti differenti, scarsa copertura e sistemi di ricezione (l’antenna) non aggiornati. Mentre vedi quelli Mediaset perchè provengono da altre fonti e trasmettono su altre frequenze che non subiscono questi problemi. Per prima cosa potresti cercarli manualmente sul tuo decoder. E potresti anche, se non l’hai già fatto, controllare se l’impianto d’antenna è ottimizzato per ricevere i canali Rai (quelli in banda VHF potrebbero essere filtrati).
      Ti sconsiglio inoltre di smettere di pagare il canone (o almeno di dichiararlo pubblicamente) perchè nella zona di Portogruaro, dove si sono formati dei comitati di cittadini che non pagano il canone perchè vedono più i canali pubblici da mesi, e dove anche le autorità locali protestano per il disservizio, la Rai è intenzionata a riscuotere l’imposta di possesso dei televisori con minacce di azioni di riscossione coattiva con iscrizione a ruolo e con addirittura il blocco dell’auto dell’abbonato moroso…

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